giovedì 3 febbraio 2011

TESSERA DEL TIFOSO

Onore a chi non si arrende,a chi manifesta mettendo a repentaglio la propria libertà.
Perchè adesso manifestare contro qualcosa,nell'era del Grande fratello,del D.A.SPO e degli arresti preventivi,può mettere a serio rischio la libertà di ogni singola persona.
Quindi onore a chi va contro questa stupida legge che prevede l'entrata in vigore di questa tessera,che toglie al tifoso ogni tipo di libertà e privacy,in quanto è dotata di un cip capace di rilevare in ogni momento,la posizione del proprietario,oltre che a farti entrare obbligatoriamente in un sistema bancario(la tessera va fatta in banca,perchè appartiene ad un circuito MASTERCARD).
In Inghilterra i club rilasciano ai tifosi una pseudo TDT che al contrario della nostra non è dotata di un cip e nemmeno è collegata ad una banca,semplicemente la tessera serve al tifoso,per avere agevolazioni sui prodotti ufficiali del club e biglietti.
I nostri politici hanno avuto la brillante idea di voler seguire il "modello tahtcher" credendo di seguire un modello perfetto,senza lacune ne falde,intruducendo una versione "represionista" della TDT Inglesei.
Il sistema inglese prevedeva il promuovere il ritorno delle famiglie negli stadi,quello italiano invece ha allontanato decisamente molte persone,comprese famiglie,con l'avvento delle migliaia  Pay Tv satellitare che a differenza dell regno unito,trasmettono tutte le partite,.
Inoltre visti gli scontri verificatisi durante la "Carling cup" di quest'anno tra Birmingham e Aston Villa e nel match di FA CUP dell'anno scorso tra West Ham e Milwall,si deduce che il modello inglese non è decisamente curato come sembra,se permette a tifosi di picchiarsi nel centro del campo e lanciare torce nei settori avversari,nonostante gli steward sia preparati con corsi appositi e non come qua che chiunque puo farlo.
Oltre a questo l'avvento della tessera non ha certo dato piu sicurezza,visto che molti non tesserati si sono visti assegnare posti,durante le trasferte proprio nel settore dei padroni di casa,fianco a fianco,divisi solo da un cordone di steward e quindi a rischio di scontro.
Purtroppo tutto questo è legato al binomio CALCIO_BUSINESS,il calcio delle magliette senza nome e numero e senza numero personalizzato se ne è andato molto tempo fa e ha lasciato spazio al calcio dei soldi,maneggiato dai "potenti" che senza scrupoli stanno rovinando uno sport stupendo e cercando di allontanare dalle curve la parte piu estrema di questa passione...NOI ULTRAS...NO ALLA TESSERA

Nessun commento:

Posta un commento