C'era una volta il calcio,quello con le maglie senza nome ne numero personalizzato,con molti sponsor in meno,ma con tanta molta più passione.
C'erano gli stadi pieni,c'era la gente che pur di vedere la partita si arrampicava nei posti più incredibili.
C'erano i tamburi,le trombette,i fumogeni,le torce e si potevano portare striscioni senza chiedere il permesso alla questura,non c'erano i tornelli ne il prefiltraggio ma sopratutto non c'era la tessera del tifoso.
Adesso invece con l'avvento di una socità sempre più mirata al capitalismo,i signori del calcio hanno sempre piu speculato sulla fede di chi,ogni maledetta domenica,si ritrovava sulle gradinate di qualche stadio a sostenere la propria squadra,sfidando mille avversità e con il passare del tempo sono riusciti a sostituire la passione con uno spirito materialista,che molti hanno accettato senza opporsi.
Un esempio lampante? Le storie dell'Austria Salizburgo e del FC United of Manchester,storie di tifosi che non hanno voluto accettare il calcio dei soldi,rinunciando ad un futuro sicuro senza ostacoli ma corrotto da degli ideali sbagliati,in cui non si riconoscono.
SPORTVEREIN AUSTRIA SALZBURG
Rinata nel 2005 grazie alla rifondazione da parte di alcuni vecchi sostenitori dell' Austria Salisburgo,dopo che l'imprenditore austriaco multimilionario Dietrich Mateschitz,proprietario della Red Bull,decise di acquistare il club ed ebbe la brillante idea di cabiare il vecchio stemma,sostituendolo con i due tori rossi classico logo della bevanda
e i colori sociali,modificandoli dal vecchi bianco-viola al giallo-rosso.
Il club originale nasce nel 1933 e vantavano di tre campionati vinti e di tre supercoppe d'austria.
I tifosi riconoscendo la Red Bull Salisburgo,come un'altra squadra,hanno deciso di fondare a proprie spese lo Sportviren Austria Salzburg continua...
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